PARCO DEL COLLE OPPIO

Foto del 20 Ottobre 2016

Foto del 06 Febbraio 2025

Foto del 20 Ottobre 2016

Il Parco del Colle Oppio mi sempre sembrato un po’ nascosto e al confine dell’area archeologica centrale. Dopo il Colosseo la mia conoscenza si perdeva nella cartografia con tutta la fitta rete di strade e stradine che andavano verso San Giovanni o Porta Maggiore. Ogni tanto lo usavo come passaggio veloce per arrivare giù ai Fori e non mi soffermavo troppo a capire cosa c’era da vedere.

Un giorno ho deciso che era giunto il momento di esplorare meglio anche quella zona, di capire meglio dove fosse la Domus Aurea e di quello che potevo ancora trovare. Davanti allo spettacolo dei resti delle Terme di Traiano sono rimasto letteralmente senza parole e ho capito che mi ero perso qualcosa di unico ed eccezionale. Tutt’oggi mi sembrano sempre poco visibili, perché le vedo troppo nascoste da quello che è più conosciuto tra il Colosseo e Piazza Venezia. Probabilmente molti turisti si perdono uno spettacolo unico, mentre i residenti ormai abituati non ci fanno più caso.

Foto del 01 Novembre 2014

Foto del 07 Dicembre 2019

Foto del 06 Febbraio 2025

La prima parte della Domus Aurea l’ho osservata da fuori, guardando i resti e le impalcature dei lavori in corso, fino ad arrivare al cantiere del giardino che si trova sopra accanto alle Terme. C’erano dei punti chiusi del Parco, che poi sono stati aperti e che poi sono stati richiusi. Li ho calpestati quando si poteva e spero di poter tornare presto a rifarlo. Sono riuscito a fare tre visite guidate all’interno della domus e sono rimasto letteralmente frastornato da tanta maestosità e bellezza. 

Nel 2014, ero letteralmente elettrizzato e quando sono entrato mi sono sentito così emozionato che avevo letteralmente le lacrime agli occhi. Di questa prima esperienza ricordo un lunghissimo giro, lungo corridoi affrescati e stanze piene di ponteggi e lavori in corso. In quel momento pensavo che ci sarebbe voluta una vita intera prima della fine dei lavori, perché è un sito immenso e complesso.


Invece mi sono dovuto subito ricredere quando ho fatto la seconda visita nel 2019, perché tanti cantieri erano terminati e la visuale era migliorata tantissimo. Ho potuto visitare altri ambienti e notare tanti particolari in più.

Poi la ricostruzione 3D in realtà aumenta col visore mi ha letteralmente fatto sobbalzare. Una cosa indescrivibile da pelle d’oca, un’energia potentissima ha attraversato il mio cervello e per un momento, un momento bellissimo ed interminabile, ho viaggiato nel tempo e sono stato là nell’epoca dove l’Imperatore Nerone ha vissuto. 


La terza visita, pochi mesi fa a febbraio 2025, l’ho fatta ancora più incuriosito perché ero ansioso di vedere a che punto erano arrivati con i lavori. Percorso nuovo, tanto da vedere in più e quello che avevo già visto mi si è impresso maggiormente nei ricordi. Nonostante sia già un’enorme struttura resa fruibile in una grandissima parte, la cosa che mi colpito di più è che ci sarebbe ancora tanto da indagare e scavare. Con questa ulteriore visita ho compreso ancora di più quanto ci sia ancora là sotto che aspetta solo di essere trovato. 

Foto del 20 Ottobre 2016

LAVORI IN CORSO

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