TEMPIO DELLA PACE

Cartelloni esposti nei pressi dello scavo del Templum Pacis di Largo Corrado Ricci - 30 Ottobre 2022

Foto del 30 Novembre 2015

Foto del 07 Giugno 2024

Foto del 14 Ottobre 2024

Fino ad un certo punto della mia vita ho pensato la parte che vedevo accanto alla Basilica di Massenzio e quella accanto a Via Alessandrina e Via della Salara Vecchia fossero dei resti di antichi edifici, scollegati tra loro, che appartenevano al Foro Romano. All’inizio del 1998 vedevo ancora quella collinetta che continuava a custodire gelosamente i frammenti delle colonne di un settore del portico occidentale del Tempio, poi nei mesi successivi e per i successivi due anni è partita la campagna di scavo dell’area. Dopo lo sbancamento e il ritrovamento di tutte quelle preziosissime strutture, ho cominciato a documentarmi meglio e ho avuto un quadro più generale di come fosse costituita tutta l’area del Tempio della Pace.


Un “Foro” gigantesco, se penso a quanto è grande la parte coperta da Via Cavour, Largo Corrado Ricci e l’incrocio con via dei Fori Imperiali. L’idea per cui “mi piacerebbe vedere scavata tutta l’area togliendo tutta via dei Fori Imperiali” è sempre ben presente nella mia mente e fortunatamente in questi ultimi anni si è cominciato un pochino a realizzare questo sogno. Ci vorrà ancora tantissimo tempo, vero, ma sono sicuro che la direzione di chi gestisce sia questa.


Anche se lo scavo accanto al Foro di Nerva, in Largo Corrado Ricci, non è l’intero perimetro del Tempio, fa comunque un certo effetto vedere gli addetti ai lavori scendere sempre di più in cerca della pavimentazione originale. Con questo scavo i punti interessati dal mio sguardo sono diventati tre. Sono separati da un oceano di cemento, ma con tanta pazienza e duro lavoro un giorno forse tutto tornerà a splendere come un tempo (o un Tempio…). Gli archeologi hanno anche provveduto ad aprire un varco per collegare il Tempio al Foro di Nerva, gettando le basi per un percorso ancora più lungo e coinvolgente tra i cinque Fori e il Foro Romano.

Foto del 30 Ottobre 2022

Foto del 21 Novembre 2022

Foto del 29 Novembre 2022

Foto del 07 Dicembre 2022

Foto del 13 Dicembre 2022

Foto del 19 Aprile 2023

Foto del 20 Settembre 2023

Foto del 26 Ottobre 2023

Foto del 08 Febbraio 2024

Foto del 12 Aprile 2024

Foto del 07 Giugno 2024

Foto del 04 Luglio 2024

Foto del 11 Novembre 2024

Foto del 04 Febbraio 2025

Foto del 03 Marzo 2025

Foto del 09 Aprile 2025

Foto del 28 Aprile 2025

Foto del 02 Luglio 2025

Foto del 09 Luglio 2025

Foto del 29 Luglio 2025

Foto del 05 Agosto 2025

Dopo aver seguito le varie fasi, lo stato di avanzamento dei lavori e dopo aver fatto la visita guidata nel cantiere di scavo mi sono fatto un quadro più preciso su come sono i tempi e i modi di lavorazione, restauro e conservazione.

Questo, non solo mi appassiona maggiormente perché mi sento ancora più “partecipe” alle nuove scoperte, ma mi fa sentire testimone di un evento epocale senza precedenti. Gli archeologi scendono, viaggiando tra le stratificazioni e i cambiamenti degli stili nelle varie epoche, ripercorrono la storia a ritroso puntando le lancette  indietro di duemila anni. Io sono il passeggero, quello che guarda fuori dal finestrino, ammaliato da tanta bellezza e in trepidante attesa di arrivare alla meta.


Dall’altra parte della strada, invece il tempo è fermo ed in attesa che anche quella nuova parte si allinei a loro. Un tassello in più in un mosaico molto complesso, ma estremamente bello, basti vedere la pavimentazione accanto alla Basilica di Massenzio. Purtroppo ci sono molti ostacoli che non ne permettono uno scavo più ampio, ma spero che presto venga presa in considerazione l’ipotesi di ampliare il cantiere ed aprirne altri.

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