PARK LIFE: Colonne

07/07/2025

Era il 17 agosto 2007 quando, passeggiando tranquillamente nell’area, mi sono ritrovato davanti a questa spettacolare installazione. Non ci potevo credere e, per uno come me che ricostruirebbe tutto senza pensarci due volte è stata veramente una grande emozione.


Quel giorno non c’erano code chilometriche, era un pomeriggio non troppo caldo poco dopo ferragosto e ho deciso di prendere subito un biglietto per entrare al Colosseo per poter vedere meglio quella meraviglia nel Tempio di Venere e Roma. Mi ricordo che sono rimasto ad ammirarla per parecchio tempo e fantasticavo sul come poteva essere stato nelle varie epoche la zona del Foro Romano e dei Fori Imperiali. Ho sempre sperato che qualcuno decidesse di rimettere insieme i pezzi rimasti e ridare nuovo splendore a quello che per me è il tesoro più bello che abbiamo. 


Certo, capisco anche il punto di vista di chi non vuole modificare nulla, però se devo scegliere e se si hanno le giuste conoscenze, perché no? Perché non ricostruire e riportare al loro aspetto originario i templi, i fori, le domus, i circhi, gli archi, i mausolei e quello che è rimasto del nostro passato?

PARK LIFE: Scritte

12/07/2025

Foto del 12 Aprile 2015

Sono tante le piccole cose che ci possono sfuggire quando visitiamo un’area archeologica. A volte le troviamo per puro caso, in alcuni angoli meno frequentati, dietro ad altri oggetti e altre volte più semplicemente in bella vista. 


Qualche volta bisogna fare lo sforzo di alzare un po’ lo sguardo e non guardare sempre davanti a noi.

In questo caso, nei resti del Tempio dei Dioscuri, bisogna inclinare molto il capo, aguzzare la vista e usare un binocolo o un teleobiettivo.


Ed ecco che spuntano testimonianze che prima erano nascoste ad occhi indiscreti. Firme di qualcuno che ha avuto a che fare con queste colonne secolari in un altra epoca e ha voluto lasciare una traccia.


Per fortuna non sono tutte così scomode da trovare.

Gallerie fotografiche aggiunte al blog il 28 Agosto 2025 - Le foto sono del foto del 12 Aprile 2015

PARK LIFE: Scrigni segreti

12/07/2025

Passavo di qui per caso…difficile crederlo, ma non era prevista una visita al Foro Romano. Mi si era creato un momento libero e ho deciso di approfittarne subito perché ero lì vicino. Quel giorno volevo esplorare meglio il Palatino. Sono entrato, ho cambiato idea varie volte sul percorso da fare perché, diciamocelo, vedendo tutte quelle meraviglie è estremamente difficile scegliere e mi sono distratto perdendo un po’ di orientamento.


Ero indeciso se andare verso l’Arco di Settimio Severo e fare un giro più lungo o verso quello di Tito e poi salire subito sul Palatino. 

Di solito, in quel periodo, appena entravo nel Foro mi dirigevo subito a quello che per me era il centro, ovvero l’Ara di Cesare. Da lì scrutavo l’orizzonte a 360° e mi lasciavo trasportare dall’ispirazione. Ho risalito la strada verso l’Arco di Tito e mi sono trovato di fianco a questo scavo. Mi sono meravigliato subito, perché non avrei mai pensato che ci fosse qualcosa ancora più in profondità del livello in cui eravamo. Pensavo fossimo già al livello della città antica ed invece mi sbagliavo di nuovo, ma con grande soddisfazione.

Non mi sono azzardato a disturbare gli archeologi per chiedere cosa fosse e me ne sono pentito. Spero di trovare qualche informazione per togliermi questa curiosità.

PARK LIFE: Minerva diventa i Pirusti

28/08/2025

Foto del 20 Aprile 2015

Foto del 21 Agosto 2025

Questa statua si trova nelle “colonnacce” dentro al Foro di Nerva. Fino a poco tempo fa era considerata la rappresentazione della Dea Minerva, poi recentemente è stato scoperto che dovrebbe rappresentare la personificazione dei Pirusti, un’antica popolazione della Penisola Balcanica sottomessa dai Romani. Mi ha sempre colpito per la sua posizione di dominanza sul Foro e mi dispiace che sia rimasta solo questa. Ne sono state scoperte altre due ma non sono in questo luogo. Una è esposta al Museo dei Fori Imperiali (Mercati di Traiano). Spero che il colore che vedo non la stia danneggiando e che presto venga restaurata.

PARK LIFE: Com’era verde la mia “Valley”

28/08/2025

Foto del 08 Febbraio 2017

Foto del 21 Agosto 2025

Com’era verde la mia (Archeo)Valley, era piena di pini marittimi, aiuole ben curate, alberi, cespugli e tanto verde ovunque. Quello che ho potuto notare è il continuo spogliare quest’area che è il cuore pulsante della città antica. Peccato. Sul Palatino mi sono accorto della prima privazione di un bellissimo pino marittimo. Non ne conosco il motivo, forse era malato, forse era arrivato il tempo di sostituirlo, ma poi ho visto solo dei “rametti” d’ulivo al suo posto. 


Se si guarda una vecchia immagine del 2008 in un noto sito di mappe online si possono notare anche altri alberi dove ora c’è lo scavo degli Auditoria di Adriano. Successivamente è stata la volta dei pini marittimi accanto a Palazzo Venezia. Spariti. I recenti lavori a Largo Corrado Ricci, con lo scavo al Tempio della Pace, hanno eliminato i sei pini marittimi che facevano ombra a cittadini e turisti che si fermavano un momento a riposare sulle panchine e a rinfrescarsi alla fontanella. Con il nuovo cantiere della fermata della Metro C Venezia è stata la volta del prato nella rotonda della piazza. E sicuramente ne mancano altri, di cui non mi sono accorto, ma la percezione che l’Archeo Valley Imperiale sia un po’ più spoglia ce l’ho sempre. Spero che il piano delle Istituzioni per invertire questa tendenza entri presto in azione. 


Oggi sono riuscito a fare un giro partendo dal Vittoriano e arrivando al Colosseo e devo dire che le temperature alle 10 del mattino erano già proibitive. Ci vorrebbero più alberi, più fontanelle e più panchine, altrimenti è molto faticoso. Per un momento, dall’alto del Vittoriano mi è sembrata più come se stessi guardando le antiche Piramidi in Egitto. Poco verde, molta polvere e cemento. È la prima volta nella mia vita che mi da’ questa impressione e spero che sia anche l’ultima. Ma sono fiducioso e con un po’ di pazienza penso che sarà presto tutto più verde.

I pini marittimi di Largo Corrado Ricci (foto a sinistra) e il vuoto che hanno lasciato (foto a destra).

Foto del 03 Giugno 2016

Foto del 09 Aprile 2025

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