Foto del 06 Luglio 2013
L’area è in continuo mutamento e lo si può vedere anche da piccole cose che possono essere utili a migliorarla. Ci sono arcate che vengono utilizzate da sempre come deposito ed altre che si prestano a funzioni più pratiche. A seconda del bisogno si trasformano e a volte possono sparire completamente.
C’è la volontà di valorizzare e creare un percorso espositivo più ampio e questo mi fa ben sperare di poter vedere anche i reperti più nascosti e lontani dal percorso abituale. Quelli più immobili e meno conosciuti avranno un posto più adeguato e consono al loro luogo di appartenenza.
Foto del 11 Settembre 2025
“Scavando” nella montagna di hard disk che si espande periodicamente aumentando il mio lavoro di ricerca e catalogazione file, ho ritrovato questi video fatti con un cellulare nel lontano Luglio 2013, più precisamente il sei. Quel giorno ero a fare la visita delle Domus sotto Palazzo Valentini (l’ho già scritto, ma ci tengo a ribadirlo che è una visita guidata che va fatta assolutamente almeno una volta, data la sua magnificenza) e ad un certo punto ti aprono una porta che dà sul Foro Traiano, al livello del pavimento e davanti alla Colonna Traiana. A differenza dell’articolo che ho scritto a pagina 2 del blog (del 07/07/2025), in questo video si ha una visuale anche dal livello del pavimento oltre che dall’alto.
Lì per lì non avrei mai pensato che quella parte di rovine davanti a me un giorno sarebbe stata ristrutturata e ricoperta. Negli anni avevo già visitato l’area varie volte dentro e fuori e non avevo notato grossi cambiamenti. Al quel tempo non avevo ancora la percezione che si potessero fare dei grandi lavori in un sito importante come quello. Pensavo solo che si potesse fare un lavoro di “fino”, ma mai d’intervenire su una parte così grande. Sono contento di avere avuto modo di apprendere che la mia non era una visione completa.
Oggi stanno lavorando su più fronti e, dopo aver restituito parte della trabeazione alla Basilica Ulpia, ci sono i lavori in corso di abbattimento della Via Alessandrina e della sistemazione della Biblioteca di Traiano. Il Foro si sta espandendo come mai avrei pensato e sperato in passato.
Ci sono stanze “segrete” tra mura secolari anche tra due Fori Imperiali che sembrano perfettamente attaccati l’un l’altro. Non le noti subito, non le noti proprio se non passi sul retro e ti spingi nella suburra che tanto si è voluto dividere dai più antichi fasti dell’Impero. Queste mura sono imponenti e blocco su blocco ti danno l’idea della resistenza secolare che gli antichi hanno voluto erigere a barriera per conservare meglio le opere dedicate alle divinità e la grandezza del loro fautore. Eppure, guardando attentamente, si può vedere che ci sono spazi (che andrebbero restaurati, recuperati e resi fruibili) anche tra i Fori di Nerva e Augusto.
Ho provato a guardare, con un programma di mappe, questo punto dall’alto e purtroppo non si riesce a vedere in modo molto dettagliato l’interno. Sembra molto piccolo dall’alto, ma quando ci cammini accanto e te lo ritrovi davanti, ti rendi conto di come anche questi ambienti siano imponenti. Come un’anticamera di passaggio tra due mondi, tra due realtà e tra due tempi diversi. Sembra che sia stato fatto, come una sala d’attesa, per prepararti al passaggio tra la visione del mondo da un’imperatore all’altro.
Foro di Nerva - Video 2
Ci troviamo su Via dei Fori Imperiali all’angolo con Via Cavour e stiamo ammirando il Foro di Nerva. Ogni volta che mi fermo qui ad osservare, mi sorge spontanea una domanda: cosa si cela sotto quella volta? Vi assicuro che ho una voglia immensa di sapere se sotto a quei mattoni e a quelle pietre vi sia un tesoro ancora nascosto. Non so quanto gli archeologi, in passato, abbiano fatto indagini e abbiano capito se scavando ancora, possano far emergere altri preziosi elementi com’è capitato per i due scavi adiacenti.
Spero che con questi ultimi lavori possano avere la possibilità di scendere ancora più in profondità ed allargare la conoscenza di questo luogo meraviglioso.
Questo Foro mi sembra spoglio ad un primo sguardo, frammentato e diviso da via dei Fori, incompleto e molto piccolo rispetto agli altri. Ma dev’essere solo una percezione dovuta alla grande quantità di materiali che si estende a 360° a perdita d’occhio. Mi piacerebbe scendere ed avvicinarmi ancora di più. Forse questo Tempio riserva ancora delle sorprese. Quella fessura, quella piccola finestra buia verso l’ignoto, continua ad ipnotizzarmi e mi trasmette un senso di curiosità che prima o poi dovrò togliermi.
Foto del 19 novembre 2025
Siamo dietro al Tempio di Marte Ultore al foro di Augusto e più precisamente siamo dietro all’altissimo muro che lo divide dalla Suburra. Ci sono tre grandi passaggi, sbarrati da grate arrugginite che non permettono di vedere benissimo, ma non ci si può avvicinare più di tanto perché un muretto con un parapetto ti distanzia di qualche metro da esse. Però puoi anche ammirare altri ambienti sottostanti tra quegli enormi blocchi di pietra di cui è costituito il muro. La proprietà è privata e privati lo siamo anche noi nel desiderio di sapere cosa si possa celare all’interno di quell’ambiente sottostante al Tempio, chiuso con un piccolo cancelletto e abbandonato al suo destino da molto tempo.
Ho una grande curiosità e mi piacerebbe poterne sapere di più e approfondire questo aspetto del Foro di augusto. Spero che in futuro, dati i grandi lavori che stanno facendo nella zona, sia reso accessibile e fruibile al pubblico. Mi chiedo che funzione potesse avere, se è della stessa epoca del Tempio o è stato costruito in un altro momento storico e se un giorno una visita libera o guidata ci porterà al suo interno.
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